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Settembre 2013 |
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![]() martedì 3 settembre 2013 tratto da zambosplace.blogspot.it |
NARCAO BLUES 2013![]() Prima di James Hunter Six si erano esibiti i Mandolin’ Brothers col loro roots-rock infarcito di strade blu. Hanno ricevuto applausi a scena aperta e se li sono meritati, richiesta di bis per una band che è progredita parecchio (era diverso tempo che non li vedevo) con Jimmy Ragazzon in piena forma nel regalare con voce e armonica suggestioni dylaniane attraverso i titoli del suo songwriting (Scarlet, Saigon, Still Got Dreams, Insane) e la band (le due chitarre di Marco Rovino e Paolo Canevari, la fisarmonica e le tastiere di Riccardo Maccabruni, la sezione ritmica di Daniele Negro e Joe Barreca) a mostrare versatilità nel passare dalle rasoiate di Copperhead Road alle medley blues, dai fraseggi roots di mandolino e fisarmonica alla cavalcata psichedelica di Almost Cut My Hair, versione da paura, fino alla sensuale e festosa caciara sudista di Iko Iko e Dixie Chicken con cui hanno chiuso un concerto molto apprezzato. MAURO ZAMBELLINI Le foto sono di GIANFILIPPO MASSERANO |
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Il Blues - 16 settembre 2013 |
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NARCAO BLUES FESTIVAL Premessa |
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![]() Il giorno - 11 settembre 2013 |
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Il rock non è musica da tappezzeria... | ||||
...non è musica da piano bar, da riviste patinate, da programmi nazional-popolari, non è musica che possa vivere isolata da un contesto culturale e sociale. Rock sono i selvaggi dal ciuffo ribelle della Sun Records di Memphis, rock è American Graffiti, è la Swingin’ London, è la Summer Of Love, sono il punk e la new wave. Il rock non vive nelle ristampe di lussuosi box che possono permettersi benestanti whitecollar. I giorni che viviamo non sono i glory days della nostra musica: anche se non mancano artisti capaci di mettere assieme ottimi concerti e buoni dischi siamo orfani di una scena, una corrente, un mainstream, un |
vessillo, una ragione in cui credere, il vento capace di trascinare. Se gli americani organizzano confortevoli crociere musicali e gli inglesi deodorati programmi televisivi a supporto di spettacoli nazional-popolari (come le olimpiadi), esiste sotto le nostre finestre una scena musicale, una scena underground del tutto invisibile ai media "massificati", una scena viva e vegeta di musicisti giovani "affamati ed arrabbiati", di musicisti visionari guardando la pianura padana riescono a immaginare il Texas, e prendono il Tevere per l’Hudson River. È la scena del rock italiano, che anche se manca di riviste che ne |
parlino, radio libere per trasmetterlo e club per suonarlo, è mosso da un sogno, da inestinguibile entusiasmo, gioia di vivere e di suonare. È la scena di tante rock & roll band che dalla west coast del Tirreno alla east coast dell’Adriatico attraversando la via Emilia, sono giorno dopo giorno on the road, suonando canzoni che vale la pena di ascoltare. Musicisti di talento che cantano il rock nella sua lingua originale e incidono dischi che non si trovano nei centri commerciali ma in cui batte un cuore sincero. La scena del rock italiano anglofono di Little Italy. |
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Mandolin’ Brothers Se c’è una band che sta al roots rock made in Italy quanto The Band lo sta a quello americano, quelli sono i Mandolin’ Brothers di Pavia. La band di Jimmy Ragazzon e Paolo Canevari è assieme dal 1979 quando i due facevano da supporter alla Treves Blues Band. In tutti questi anni non hanno mai cessato di suonare il rock blues della Cotton Belt, con le influenze bajou rubate al Ticino anzichè al Mississippi. C’è un album che testimonia la potenza di fuoco in concerto ed è 30 Lives!, l’album dal vivo che festeggia i trent’anni on the road con strepitose cover come Paris Texas, You Got To Move, Copperhead Road, Iko Iko, Dixie Chicken e soprattutto i dieci minuti lisergici di Almost Cut My Hair. Il più recente Moon Road è stato registrato nella terra dei loro sogni, Austin Texas, subito dopo aver suonato a Memphis Tennessee al B.B.King’s Blues Club. LITTLE ITALY Scarica l’articolo in formato .pdf Little Italy |
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![]() Buscadero - maggio 2013 |
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![]() La Stampa - gennaio 2013 |
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Luglio 2012 |
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![]() R2 m a g a z i n e |
Luglio 2012 |
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Giugno 2012 | |
Per la prima serata in Arena suggestioni d’autore con De Gregori, Noemi, | |
Sulle note di "Todo cambia" interpretata da Mercede Sousa, Ieri sera si è aperto il sipario sulle serate
finali di Musicultura all’Arena Sferisterio di Macerata. Dopo il doveroso omaggio Pepi Morgia,
recentemente scomparso che per tutte le edizioni ha curato la regia teatrale, con un video a lui dedicato,
riflettori puntati sui vincitori del concorso che arrivano sul prestigiosi palco dello
Sferisterio dopo una lunga e articolata selezione iniziata il mese di gennaio.
Ad esibirsi per la prima serata quattro di loro: i Lettera 22 con la loro Calibro
23, Erica Boschiero con Souvenir, Enrico Farnedi con Corso Sozzi e Tommaso di Giulio & Bal Musette Motel
con Le mie scuse più sincere. |
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Suggestivo il reading della poetessa siriana Maram al–Masri che, con la partecipazione di
Valentina Montanari in veste di traduttrice, ha incantato il pubblico con le sue letture e
il suo impegno nella lotta contro i soprusi sulle donne nel Medio–Oriente.
A seguire l’esibizione di Noemi con Vuoto a perdere, Sono solo parole e una magnifica reinterpretazione
de La cura di Battiato. E poi il principe Francesco de Gregori, per la prima volta ospite di Musicultuira, a cui era stata data carta bianca e che non ha deluso regalando una performance splendida sulle note dei suoi più grandi successi. A chiudere la lista degli ospiti Alessandro Benvenuti con una rivisitazione de L’avvelenata di Francesco Guccini ed Enzo Avitabile con un breve, ma intenso excursus della musica partenopea. Non sono mancati gli interventi delle autorità coinvolte da Fabrizio Frizzi, per le IV volta presentatore delle serate finali, con il sindaco di Macerata Romano Carancini che ha elogiato l’organizzazione della Controra, da quest’anno estesa a una settimana "Abbiamo cercato di investire nell’eccellenza e i risultati settimanali sono stati importanti". Grande importanza anche alle due partnership con l’Assessorato Regione Marche per la pesca rappresentato da Sara Giannini e da Massimiliano Ossini come volto della campagna pubblicitaria della regione e con l’Istituto tutela vini marchigiano, con l’abbinamento di otto vini DOC alla rosa dei vincitori. L’assessore si è espressa per la tutela dei prodotti tipici affermando "È importante usare i prodotti del nostro territorio e valorizzare il cibo buono e di qualità". Vincitori della serata e ammessi al rush finale di domenica sono stati i Lettera 22 e Tommaso di Giulio & Bal Musette Motel che domenica 17 saliranno ancora sul palco per contendersi i 20.000 euro del premio UBI – Banca Popolare di Ancona. Consegnato invece il primo premio della kermesse: vincitrice del premio Unimarche per il miglior testo è stata Erica Boschiero di cui è stata elogiata "l’originalità della metafora e la melodia dolce e delicata". A consegnarle la targa i ragazzi della giuria delle Università di Macerata e Camerino. Ieri Maram al-Masri al Cortile del Palazzo Municipale, all’intern de La Controra, ha presentato il suo libro "Ti minaccio con una colomba". La lettura delle poesie in lingua originale, cioè in arabo, è stata svolta dall’autrice stessa, che ha incantatao e coinvolto la platea con la dolcezza del suono della sua lingua. La poetessa è stata affiancata da Valentina Montanari, che ha invece recitato la traduzione italiana. La lettura è stata inframmezzata da momenti di dibattito spontaneo con l’autrice. Le è stata ovviamente chiesta la sua opinione sull’attuale situazione in Siria, relativamente anche alla sua esperienza di esule volontaria in Francia. Maram Al–Masri, molto sinceramente, ha risposto come si senta più siriana ora, con gli sconvolgimenti politici che stanno accadendo nel suo Paese d’origine, che non prima: "prima ero cittadina del mondo, una donna in mezzo ad altre donne e ad altri uomini". Anche Alessandro Benvenuti è stato a "Tu per tu" con il pubblico a Palazzo Conventati in veste di cantautore "Sono un uomo molto curioso, e nasco come cantautore, anche se nessuno lo sa . . . La musica è un bene comune, qualcosa che ci coinvolge tutti, qualcosa che esisteva prima della televisione e del cinema. Dà gioia ed è lenitiva, aiuta ad essere più recettivi e più sensibili". Benvenuti ha esguito, con l’accompagnamento strumentale di Franco Fabbrini e Riccardo Pardini, due brani, tutti tratti dal suo concept album "Zio B. Storie di acide amenità". Queste quattordici tracce sono tutte diverse, tutte di generi diversi: devono raccontare cinquant’anni di storia d’Italia, dal boom economico ai giorni d’oggi. Piazza Cesare Battisti ha offerto una cornice accogliente per i Mandolin’ Brothers, animando Macerata di melodie ispirate dal Blues, dal Rock delle origini, e dai sogni della Promise Land. La serata si è aperta con una serie di brani che appartengono agli album del gruppo; tra gli strumenti un posto d’eccezione al Banjo e alla Rubboard, una tavola di metallo appesa al collo e suonata con dei cucchiai. La risposta è stata immediata ed entusiastica: gli spettatori si sono scatenati sulle note di grandi successi del Rock roots. Assoli perfetti e un sound coinvolgente che il pubblico ha molto apprezzato, chidendo un bis finale. "Noi facciamo la musica che ci piace e con la quale ci divertiamo e speriamo di far divertire chi ci ascolta". |
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Bucharest-International-Jazz-Competition-2012 Atmosfera exploziva in primele 2 zile la Bucharest International Jazz Competition 2012 publicat 14.05.2012, 10:17
La serata si è conclusa con gli ospiti speciali, Mandolin’ Brothers; la loro armonica, fisarmonica
e mandolino erano le attrazioni principali. La band è composta da sei italiani. La musica che propongono
è country blues, bellissimo il suono, come anche le parti e l’atmosfera che sono riusciti a creare. |
![]() ![]() Raccontare Romania Estate all’insegna dei festival di musica e teatro e 15-esimo dell’Erasmus in Romania Ultimo aggiornamento: 2012-05- 24 17:49 EET | |
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(di Carmen Velcu) EUROPAfest, l’unico festival dell’Europa che riunisce 4 generi musicali - jazz, blues, pop e musica classica - si svolge ogni anno a Bucarest. Sotto il motto "It’s all about live quality music!" l’EUROPAfest torna anche quest’anno con artisti e musica di qualità, con un’immagine fresca, ma anche con una maggiore durata - 16 giorni. All’edizione 2012, la 19ma, partecipano oltre 300 invitati di 45 paesi. Oltre ai concerti di debutto e finale del festival, i bucarestini hanno l’occasione di partecipare ad altri 10 eventi, tra cui: i concerti jazz, blues e pop, la sesta edizione di Bucharest International Jazz Competition che ospita 25 gruppi di 24 paesi, JEUNESSES INTERNATIONAL VIOLIN COMPETITION che ha registrato un numero record di partecipanti ad un concorso in Romania - 138 di 38 paesi e CAFFE FESTIVAL, concerti in spazi nonconvenionali. |
La capitale romena, Bucarest, ospita il Festival di jazz, uno dei tre più importanti d’Europa. La prima serata ha gremito la sala del Teatro ODEON di un pubblico curioso di ascoltare tre complessi eccezionali: Artbeaters, della Slovenia, un puro "jazz fusion", abbinando ritmi funk con reggae, blues, afro e insert di drum’n’bass. La serata e continuata con Olah Krisztian Trio, dell’Ungheria, che ha puntato sul format classico, un approccio tecnico e una virtuosita particolari. La terza band, Mandolin’ Brothers, formata di 6 italiani, virtuosi della fisarmonica e del mandolino, ha ricreato con grande successo l’atmosfera del blues. Dopo le prime serate di concorso, Wayne Brown, direttore artistico e presidente della giuria, si e detto molto contento del talento degli artisti in gara e dell’aflusso del pubblico. La Romania celebra 15 anni dall’adesione al Programma europeo "ERASMUS" nell’ambito dell’evento organizzato dall’ Agenzia Nazionale per Programmi Comunitari nel campo dell’Educazione e Formazione Professionale e da Erasmus Student Network Romania.
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![]() Posted by Gerry Ranson on April 26, 2012 at 15:30 View Blog | |
I’ve just returned from Northern Italy where I’ve been working on the debut
solo release by the violinist, singer and songwriter Chiara Giacobbe.
Formerly of the roots-rock band Lowlands, Chiara’s recently been guesting
with local heroes, The Mandolin’ Brothers, and I was lucky enough to catch
one of their gigs while I was out there. Fronted by singer-songwriter Alessandro ’Jimmy’ Ragazzon and hailing from the town of Voghera, the Mandolins are something of an Italian Americana institution, having formed back in 1979. Releasing four albums, they cover a broad sweep of American influences, from country to blues and rock’n’roll, delivered with impeccable musicianship based around buzzing slide guitar, Hammond organ and, yes, mandolin. |
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Playing mostly original songs, they round their live set out with classic heart-on-sleeve covers from the likes of
Steve Earle, Little Feat and The Band. On the occasion I saw them, we’d just learned of the passing of the great
Levon Helm and accordingly ’The Weight’ was covered not once but twice! The band’s most recent release is the mini-album Moon Road, featuring six original songs recorded in Austin, Texas in 2010 with such luminous guests as Cindy Cashdollar, Nitty Gritty Dirt Band drummer Merel Bregante, renowned session guitarist Kenny Grimes and Reckless Kelly’s Cody Braun. The package comes complete with a DVD ’postcard’ of their trip. There does seem to be quite a little scene going on in Italy. There are of course Lowlands themselves, whose Gypsy Childalbum caused a few ripples last year, and whose working relationship with the likes of Chris Cacavas and Joey Huffman does them great service. And then there’s Stiv Cantarelli, formerly of the MoodFood-signed Satellite Inn, whose latest album Innerstate boasts backing from Richmond Fontaine. The Wild Boars from Turin are a driving mix of bluegrass, country-rock and Pogues-ish revelry. And of course in the UK we have our own Italian-born singer -songwriter in the form of Trent Miller, whose albums on the Bucketfull Of Brains label have received wide acclaim. | |
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Sadly, such acts feel under-appreciated on their home turf.
The Italian economic situation has increased difficulties
for bands who are disinclined to sing in their own language
yet play the music they love and, not unreasonably, they
crave recognition further afield. There’s a healthy
Americana market in the rest of Europe and the UK, and
such acts deserve to be part of it. The Mandolins have a dream to play in London and I’d like to help make that happen. Shouldn’t be too hard - Barry Marshall-Everitt’s magnificent House Of Mercy radio show has been featuring their stuff for a year or more, so there is certainly a germ of support. But if any other promoters, journalists or DJs or people with a floor to kip on are interested in lending a hand, do please get in touch. And everybody else, if you fancy a summer holiday with good food, good wine, good company and - above all - good music, consider a musical tour of Northern Italy. Italian hospitality is, after all, second to none! Lastly, I apologise for the rather corny title of this post... |
Same article published also in: NO DEPRESSION | |
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RE. IBC
R: paolo from Mandolin Bros Band (IBC) |
![]() febbraio 2010 |
FedEx International Showcase Huge Success |
![]() ![]() ![]() ****************************************************************** 1/23/10 Playing the lead off set at B.B. Kings was the Mandolin’ Brothers. A stage full of beautiful Italians singing and playing some down home gritty blues, with solid vocals, some great mandolin, and infectious energy. Couldn’t understand a word they said between songs, but when they sang, and played, they spoke the universal language of the blues to a packed dance floor.
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GIORNALE DI VOGHERA |
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![]() Edizione di dicembre 2008 |
![]() | Il blues batte quattro colpi Piacenza |
![]() Edizione del: 28 novembre 2008 I Mandolin’ Brothers al Milestone In serata il concerto del gruppo per la rassegna "Icy Blues" |
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Piacenza - Quarto appuntamento per Icy Blues, la rassegna musicale organizzata da Blues in Piacenza con la direzione artistica di Fedro Cooperativa e la collaborazione tecnica di Groove Company. A chiudere il primo mese di Icy Blues, un mese di grandi successi e grande partecipazione di pubblico, tra appassionati del genere blues, neofiti e semplici curiosi che hanno affollato gli ultimi venerdì sera al Milestone, saranno i Mandolin" Brothers di Jimmy Ragazzon, band che vanta una carriera quasi trentennale. |
Lo spettacolo proposto dai Mandolin" Brothers vedrà un alternarsi di cover e brani originali, tratti principalmente da Still got dreams, ultimo lavoro discografico del gruppo, pubblicato proprio quest’anno. Still got dreams esprime benissimo, giàdal titolo, la filosofia del gruppo: "siamo in giro da trent’anni, abbiamo avuto successo, abbiamo faticato ma abbiamo ancora sogni . . . m. d. |
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About Florida |
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